Il diploma di Paolo

Il diploma di Paolo

Paolo Meoni e Angiolo Naldi durante la presentazione de “Il campanello”

Ancora un riconoscimento a Paolo Meoni per la sua opera “Vapore” il racconto breve vincitore della prima edizione del concorso letterario Proloco Torrenieri. L’associazione culturale “Alberoandronico” che ormai da diversi anni premia artisti meritevoli, provenienti da tutto il mondo lo aveva selezionato fra oltre 800 concorrenti per la 15ª edizione del premio nazionale di poesia, narrativa, fotografia, cortometraggi e pittura. Ora, ciliegina sulla torta, la giuria che valuta le opere in concorso lo ha insignito del diploma di merito, per la sua opera, successivamente inserita nel suo ultimo lavoro, “Il campanello”, presentato ufficialmente durante l’edizione 2022 di “Prossima Stazione… Torrenieri”. A breve, probabilmente in autunno, uscirà anche il suo nuovo romanzo.

Soddisfazione ovviamente per l’autore, ma anche per il successo inaspettato dell’iniziativa della Pro Loco.

Ma cos’è Alberoandronico? (Si pronuncia Andronìco, con l’accento sulla i)

È un’associazione culturale, sociale e sportiva che ha l’obiettivo di promuovere e tutelare la partecipazione attiva alla vita culturale, civile e sociale della cittadinanza. il suo intento è quello di contribuire alla conoscenza, alla crescita e all’espressione degli individui, tramite l’espressione e la condivisione di esperienze e saperi comuni. Deve il suo nome a due eventi che apparentemente non hanno nulla in comune ma che il caso ha reso correlati.

L’Albero è un grande pioppo che si trova a Roma nel quartiere della Balduina, che rischiava di essere abbattuto e che è stato salvato grazie alla mobilitazione dei cittadini che si sono attivati organizzando una campagna di sensibilizzazione. Al termine di questa campagna civile i cittadini protagonisti hanno voluto dare vita ad un’associazione che mantenesse attivo lo spirito di iniziativa e l’impegno civile a sostegno della tutela del bene comune.

Questo albero, tutt’ora vivo e vegeto, si trova in via Livio Andronico, da cui proviene la seconda parte del nome e che da vita al connubio partecipazione-cultura. Livio Andronico era uno schiavo romano vissuto nel III secolo a.C. che, come usava all’epoca, riuscì ad affrancarsi dal suo stato e diventare libero cittadino. Attraverso lo studio e il talento creativo ottenne sorprendenti risultati con la nobilitazione della lingua e della metrica, assurgendo a iniziatore della letteratura latina. In suo onore fu istituita allora una corporazione di scrittori ed attori, il “Collegium Scribarum Histrionumque” con sede nel tempio di Minerva, sull’Aventino.

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