Poste: anche SPI Cgil dice no

Poste: anche SPI Cgil dice no

Anche la SPI Cgil Val d’Arbia e Val d’Orcia si schiera a fianco dei torrenieresi contro la chiusura periodica dell’ufficio postale del paese, ponendo in primo piano le criticità che sono sorte per i pensionati di Torrenieri e dintorni. Innanzitutto occorre evitare che faccia la fine di altre frazioni più piccole come Sant’Angelo scalo e Castelnuovo dell’Abate dove l’ufficio è stato chiuso definitivamente ma non va bene neppure che venga aperto solo per qualche giorno a settimana come succede in altre frazioni più piccole. La SPI Cgil auspica che il provvedimento sia valido solo per il periodo estivo (il cartello dice fino al 24 di Agosto) ma che soprattutto non venga ripetuto negli anni a venire. Già Torrenieri con i suoi oltre 1500 abitanti è la frazione più popolosa del Comune di Montalcino e per questo anche un solo agente risulta insufficiente, come si vede dalla code che frequentemente arrivano fin sulla strada. Oltretutto, nonostante più volte richiesto, l’ufficio non è dotato neppure di un bancomat, quindi vietato avere bisogno di contanti nei giorni di chiusura. La chiusura, anche se solo periodica di questo ufficio, penalizza i cittadini che si trovano sprovvisti dei servizi essenziali indispensabili per il buon funzionamento della comunità, soprattutto gli anziani e le comunità straniere sempre più numerose che abitano le frazioni del comune di Montalcino e che si trovano in seria difficoltà, sia per spostarsi negli uffici di altri paesi, sia perché non sanno usare o addirittura non posseggono un apparecchio digitale per poter usufruire dei servizi on-line. In questo non aiuta di certo la tanto auspicata e mai arrivata digitalizzazione, ma quand’anche questa esistesse, di sicuro l’uso del digitale non è il massimo della semplicità per un cospicuo numero di persone. 

Quindi i pensionati della SPI Cgil ribadiscono con forza che la riduzione dell’orario termini effettivamente entro il termine previsto e che non si ripeta nei prossimi anni altrimenti non esiteranno a mobilitarsi con i cittadini torrenieresi per il pieno ripristino dei servizi.

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