Concorso letterario 2022 – Il vincitore

Concorso letterario 2022 – Il vincitore

2° CONCORSO LETTERARIO Pro Loco Torrenieri

Le opere migliori

Si è da poco conclusa la seconda edizione del concorso letterario aperto a tutti, organizzato dalla Pro Loco di Torrenieri.

Numerosi come sempre i partecipanti, anche se temevamo che la partenza in ritardo dovuta alle incertezze della pandemia avesse scoraggiato gli aspiranti scrittori e poeti, a causa dei tempi ridotti.

Ricordiamo che il tema di quest’anno era: “La libertà viaggia in treno”. Il regolamento prevedeva di dare a tutti la possibilità di scrivere una poesia, un saggio o un racconto breve lungo non più di 20.000 battute compresi gli spazi. I lavori sono stati valutati da una commissione di 5 esperti, fra cui giornalisti, scrittori e professori di italiano, ognuno dei quali ha espresso il proprio voto. Il vincitore è stato colui che ha ricevuto il punteggio più alto sommando le singole valutazioni.

La scelta come al solito è stata molto difficile, tanto che il vincitore si è aggiudicato il primo premio per un solo punto in più rispetto al secondo classificato. Una bella lotta, non c’è che dire, ma alla fine l’ha spuntata “Treni d’Europa” del fiorentino Stefano Sbolgi.

La premiazione, finalmente in presenza, è avvenuta domenica 15 maggio durante la XIII edizione di “Prossima Stazione… Torrenieri”.

Al vincitore è stato consegnato dalla Pro Loco di Torrenieri e dal presidente della giuria, lo scrittore Angiolo Naldi, il premio con le seguenti motivazioni:

Il vincitore del Secondo Concorso letterario organizzato dalla Pro loco di Torrenieri è: “Treni d’Europa”, di Stefano Sbolgi.
Abbiamo constatato con piacere che anche questa seconda edizione ha avuto una buona adesione, come numero di partecipanti, e che il confronto che ne è risultato è stato di alto livello qualitativo, tanto da far risultare i primi classificati, raccolti in un’esigua differenza di punteggio.

Torrenieri e la sua stazione, il suo treno, nel racconto vincitore del Secondo Concorso Letterario, non sono mai citati. Ma il racconto ha il merito, e il pregio, di raccontare “il viaggio”, di un viaggio che può essere intrapreso da qualsiasi essere vivente, nel complesso articolato dell’Umanità. Tutto questo rapportato al valore che il treno ha avuto, ed ha, nella difficile costruzione di questa grande e, per ora indefinita, comunità europea.

Torrenieri, come ogni altra stazione, piccola o grande, è tappa o meta, tappa e meta, all’interno dell’infinita rete ferrata che attraversa il continente, e che ne può favorire il percorso di unificazione. Goethe diceva che “la coscienza europea è nata sulle vie del pellegrinaggio”. Ma era il XVIII-XIX secolo. Oggi si potrebbe ben dire che una delle funzioni unificatrici del territorio europeo, può essere assunta dalla rete ferroviaria.

Gli abitanti di Torrenieri, nell’espressione della sua comunità organizzata, hanno avuto il merito di resuscitare una linea ferroviaria ed una stazione che, in passato, ebbero un’importanza primaria nel territorio e che erano cadute nell’abbandono. Stefano Sbolgi, col suo lavoro, ha saputo interpretare tutto questo.

Con citazioni erudite, con riferimenti di buon spessore culturale, con spigliato stile narrativo, l’autore ha saputo predisporre un racconto di buoni contenuti letterari, non scevro di emozioni antiche e attuali, che gli hanno valso la vittoria in un confronto molto combattuto, di alti livelli qualitativi.

Come nostra abitudine, nelle prossime settimane pubblicheremo, una alla volta e senza ordine di classifica, le opere che hanno raggiunto i punteggi migliori, in modo da permettere anche a chi non ha vinto, ma ha comunque fatto un buon lavoro, di farsi conoscere e apprezzare per le sue qualità.

BUONA LETTURA A TUTTI

Un commento

  1. Magda

    Sono venuta Domenica alla festa, fra le organizzatrici ho incontrato donne gentilissime, accoglienti, le ringrazio per l’ospitalità, la gentilezza, le parole che ci hanno dedicato e i racconti e le informazioni interessanti che non conoscevo sulla storia interessante di Torrenieri.
    Tornerò volentieri l’anno prossimo felice di far conoscere la storia e la festa di questa bella localita.
    Grazie Magda

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